Page 7 - Tifo Biancorosso n. 4-5-6 del 10.12.2016
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TIFO BIANCOROSSO 7
VITTORIA FRANChETTO E MANUELA DAL LAGO:


QUANDO IL TIFO è DONNA


- Rapporto forte tra squadra e territorio, ma il recentissimo
passato ci ha dimostrato che quando c’è stato da farsi
avanti per rianimare una Società in stato preagonico, le forze
economiche di casa nostra hanno ancora una volta latitato,
con la sola eccezione dei volenterosi che si sono rimboccate
le mani. E prima avevamo potuto riscontrare come anche
il coraggioso tentativo di Carrera e Lelj di provare con
l’azionariato popolare fosse naufragato.
“Debbo dirti, magari da idealista, che mi sarebbe piaciuto che la
cosa fosse andata in porto, invece… . Per il resto, è evidente che
l’imprenditore nostrano non vuole mettersi in gioco, proprio per non
essere messo sotto i rifettori. Sul perché ogni uno avrà le sue idee,
magari anche maliziose. E’ tipico dei vicentini essere ritrosi in casa e
apparire fuori, dove si è meno sott’occhio.”
- Dove ci porterebbe un paragone tra il mondo pallonaro del
tuo passato da tifosa biancorossa e la storia calcistica di
oggi?
“ Mi verrebbe da dire che un confronto tra il mondo del calcio di
ieri e quello di oggi è improponibile, tante e tali sono le diversità.
“50 ANNI DI FEDE E PASSIONE”: così Tifo Biancorosso sintetizza - 50 anni di vita del Centro di Coordinamento dei Clubs
l’arco di tempo fno ad oggi trascorso dalla fondazione del Centro Biancorossi. La tifoseria, organizzata o no che sia, non fa Una volta i calciatori erano stretti alla tifoseria e all’ambiente da un
di Coordinamento dei Clubs. Dentro ci sta di tutto: Serie A, Serie certo mancare il suo apporto alla squadra, anche nei periodi legame fortissimo, che spesso li portava a fare di Vicenza la loro
B, Serie C, salvezze rocambolesche, promozioni esaltanti e di magra. città d’adozione anche a fne carriera. Oggi, tranne qualche caso
retrocessioni da incubo, Coppa Italia ’96-‘97, Semifnale di Coppa “Il Centro deve essere unito, compatto, non ci devono essere gelosie. sporadico, il rapporto è molto più freddo, nei limiti del professionale.
delle Coppe ’97-‘98 (e ci fermammo lì perché la “perfda Albione” Solo così sarà sempre più forte e potrà essere di pungolo alla Il mondo è dominato dall’economia ed il calcio ben volentieri si è
per mano del Chelsea ci rubò letteralmente una sacrosanta fnale), Società per perseguire l’obiettivo di riportare il Vicenza ai fasti che adeguato: il fattore mercenario ha oscurato quello sentimentale.”
un 2° posto nel Campionato ’77-’78. Ma al vostro scrivano quel gli competono. Per il resto, i tifosi sono davvero encomiabili, persino Intanto da qualche minuto è arrivata Vittoria Franchetto, inappuntabile
titolo ha invece richiamato alla mente due tifose biancorosse commoventi, per il loro incessante incitamento. Chi, al termine una nel suo tailleur grigio fumo; e ascolta, assentendo, quanto Manuela
d’eccellenza, la “Presidentissima” Vittoria Franchetto e Manuela Dal partita deludente, si lamenta perché dopo il 90° arriva qualche Dal Lago sta dicendo.
Lago; per le quali, oltretutto, parlare di 50 anni di fede e passione fschio, qualche coro di rabbia, sbaglia di grosso. Ma vogliamo - Ecco la donna che come conoscenza calcistica può dare
biancorossa risulta perfno riduttivo. Oggi allo stadio ci vanno donne scherzare? Vada a vedersi come si sviluppa la contestazione nella dei punti a molti presunti C.T.
e uomini, ma avete mai visto una foto degli spalti del Menti, che so, gran parte degli altri stadi! Il rapporto dei nostri tifosi con questa “Non credo proprio - è la sua replica -, se mi si vuol considerare
degli anni ’50 o ’60? Donne praticamente non se ne vedevano. Le maglia viene da lontano, dalla grande storia del Vicenza che ha una grande tifosa del nostro Lane, sì, posso concederlo; ma non
nostre due pasionarie, invece, erano lì già allora a sostenere i colori raccolto sostenitori in tutta Italia e oltre, da Gela a Faenza, da Roma ho la presunzione di sostituirmi ai tecnici. Io, e anche Manuela,
biancorossi: così come lo sono oggi, schive e riservate, tifose tra i a Ravenna, fnanco in Brasile. La nostra è una tifoseria competente, preferiamo defnirci delle inguaribili appassionate. Certo, per il
tifosi, a gioire od arrabbiarsi per l’andamento della partita e non calda, affezionata, che ha sempre seguito senza defezioni la squadra Vicenza qualcosa ho fatto, magari anche spingendo la mia famiglia
certo a fare passerella come capita talvolta per qualche personaggio anche in C, sollevandola di peso, assieme al mai dimenticato Giulio ad interessarsene concretamente: e forse per ragioni di affetto sono
che frequenta la tribuna a giorni alterni in cerca di visibilità. Di questa Savoini, dal baratro della C2. E questo si deve anche al senso di stata accontentata. Sarò sempre vicina a questi splendidi colori
sua fede e passione per il vecchio Lane ci parla Manuela Dal Lago, appartenenza al territorio. E’ tutta una provincia a sostenere questi biancorossi.”
in attesa che la signora Franchetto la raggiunga sugli spalti del Menti colori! Certo, il calcio non è un mondo a sé stante. Le diffcoltà Manuela Dal Lago interviene: “Vittoria occupa di diritto un posto
per “soffrire” insieme a lei la partita. quotidiane si fanno sentire, incidono. Finchè città e provincia, preminente tra i grandi personaggi che hanno costellato la storia
- Manuela, manteniamo il “Tu” o devo passare ad un formale anche economicamente, crescevano, cresceva anche il calcio, il del Lane. E’ una grande donna che, in silenzio, si è sempre spesa
“Lei” per questa chiacchierata? tifo poteva essere più “spensierato”. Oggi si può dire ci sia forse per il Vicenza senza nulla chiedere, anche quando l’impegno suo
“Non scherzare, ci conosciamo da una vita, così come da una vita meno entusiasmo, quasi un trascinarsi in attesa di tempi migliori. e della sua famiglia sono stati colpevolmente ed egoisticamente
tifo biancorosso. In una famiglia di tutte donne, fu naturale che mio In ogni caso nessuno deve mai dimenticare che la vera forza del misconosciuti. Insomma, se posso prendere a prestito un
padre trasmettesse a me, che ero un maschiaccio, la sua grande Lane è rappresentata proprio da questa tifoseria. Il Vicenza è dei incitamento che spesso prorompe dalla curva, NOI VOGLIAMO
passione per il pallone. Dalla fne degli anni ‘50 egli fu insieme tifosi vicentini, che costituiscono la vera grandezza della Società: i QUESTA VITTORIA!”
Presidente dello Schio e Consigliere del Vicenza, di cui poi ricoprì la Presidenti, le dirigenze cambiano, loro rimangono e il glorioso Menti Se qualcuno dubitava che il tifo potesse essere coniugato anche
carica di Vice Presidente dal ’65 al ’68…quasi a gestire lo storico ne rappresenta le comuni radici.” al femminile, è servito. Ma la partita sta per iniziare, non resta che
passaggio tra la presidenza Giacometti e quella Farina. Le mie alzare il solito, possente “FORZA LANE!!!” GIOVANNI CRESTALE
domeniche, in sua compagnia, si dividevano tra una partita delle
giovanili giallorosse al mattino e il Menti al pomeriggio, quando
il Vicenza giocava in casa: stava nascendo il mito della Nobile
Provinciale, e fu naturale che ne rimanessi ammaliata. Ricordo
quei tempi con nostalgia, ripensando anche al profondo legame
che, attraverso la comune passione per il calcio, avevo stretto
con papà Emanuele. Ma una curiosità mi è rimasta. Se e quanto
mio padre possa averci messo di suo nella realizzazione di quella
storica sponsorizzazione che portò la R della Lanerossi di Schio a
fondersi con le maglie biancorosse. Quelli erano tempi bellissimi per
il Lane e per i suoi sostenitori. Il Vicenza era davvero la Squadra di
tutto un territorio, si rapportava con tutte le realtà calcistiche della
provincia, da quella fucina uscivano i calciatori che, anno dopo anno,
divenivano punti di forza della Nobile Provinciale. Oggi non si fa che
parlare della “caldera” del Barcellona piuttosto che del Real Madrid.
A Vicenza ci si era arrivati oltre mezzo secolo fa; peccato però che
anche la cultura del “vivaio” debba oramai essere catalogata tra le
cose di cui è rimasto solo il ricordo.”
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