Page 8 - Tifo Biancorosso n. 19-20 del 22.05.2015
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8 TIFO BIANCOROSSO Varie

VOLLEY FEMMINILE – OBIETTIVO RISARCIMENTO – A1
OR BOYS, TIFO DI SERIE A1




































Dice di loro Delio Rossetto: “Hanno un forte senso di
appartenenza alla squadra, con la visione di un progetto PROSSIMO OBIETTIVO?
futuro. Ma devono saper sposare la Società, non le ...LO SCUDETTO
persone. Gli OR Boys..... un tifo che si è contraddistinto
soprattutto nelle trasferte diffcili.” E noi, assieme a tre Tutto l’amore verso la pallavolo femminile è nato a due
dei loro rappresentanti, rifettiamo e chiacchieriamo di loro quando, anni fa, sono andati a vedere una prima
sviluppando questa considerazione rilasciata dal mister. partita. Correva l’anno del Caoduro Volley a Cavazzale
Giuliano Berdin, Simone e Marco si raccontano a noi; quando Giuliano Federico e un altro amico si sono
assieme a tanti altri avevano un sogno. We hAve 1 dream avvicinati a questa disciplina.
c’era scritto sugli striscioni degli OR Boys, striscioni che E da qui è stato tutto un discorso di amicizia, più che di tifo:
portavano ovunque, a lottare con loro sugli spalti per poi “ Ricordiamo la prima trasferta ad Udine, quando ancora
festeggiare in campo con un centinaio di tifosi che, a ci muovavamo con le atlete. Per la Coppa Italia, giocata a
Monza, non hanno voluto mancare a quello che poi si è Montichiari, invece, abbiamo organizzato il nostro primo
rivelato essere un appuntamento con la storia. pullman.”
“ Siamo concordi con Delio, ma è inevitabile il legarsi con Una loro particolarità.. sono una bella compagnia:
le ragazze; siamo persone, come loro. Indipendentemente semplicemente un gruppo di amici che si trovano assieme
dal carattere, ognuno diverso, ti affezioni comunque. Infatti anche con l’obiettivo di tifare per la squadra, le atlete, le
ci sentiamo ancora con delle ex giocatrici.”
loro ragazze. Nella pagina Facebook “O.R.BOYS let’s go!
(TIFOSI DI SERIE A1)”, c’è tutta la loro storia, la gioia
di condividere emozioni forti, l’amicizia che traspare in
ogni loro movimento, idea e progetto. Per avere cosa, in
cambio?
“Tutto e di più” - rispondono all’unisono - “la soddisfazione
a livello umano è tanta, quindi siamo contenti di questo
percorso. Partiti col nulla, tutto ciò che organizziamo e
acquistiamo è autogestito con autofnanziamenti. Tanto
per non dimenticarci, vogliamo ricordare e far presente
che il marito di Simona, Christian, è stato un fondatore
degli OR Boys.”
Fiduciosi nel prossimo Campionato, ambiscono ad una
salvezza tranquilla, giocando un anno di assestamento:
il passaggio di livello è abissale, soprattutto per quanto
riguarda il gioco. “ La A1 è un altro pianeta!” - sostengono.
Salutiamo questi tre giovani, ringraziandoli: chiediamo
loro un ultimo commento veloce, a conclusione del nostro
incontro. “ Speriamo ci siano tante soddisfazioni che
sicuramente non mancheranno. Elena Rancan
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