Page 3 - Tifo Biancorosso n. 7-8 del 06.12.2015
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Intervista TIFO BIANCOROSSO 3
ANDREA MANTOVANI



PLAY OFF? IO NON CI SPERO, CI CREDO



E vabbè, a mettere insieme lo stesso undici per 2 partite di fatte nel precedente campionato. All’inizio abbiamo pagato i
fla Marino proprio non ce la fa. Magari qualche cambiamento molti infortuni, i continui cambi, la necessità di ricostruire ogni
per scelta tecnica nelle prime 15 gare c’è stato, ma il più volta una compattezza di reparto, una quadratura di squadra.”
delle volte a suggerire il turn over hanno provveduto le - Infatti, soprattutto là dietro al centro, il mister ha
assenze imposte. Infortuni e qualche stupidaggine di troppo davvero dovuto provarle tutte: con El hasni, con
in campo, condita dalle inevitabili squalifche, hanno fno ad un Rinaudo che non ha purtroppo risposto alle
oggi accompagnato con costanza il cammino biancorosso. E aspettative. Poi l’invenzione di Sampirisi centrale
qui subentrano le indicazioni di Marino nella gestione della che ha garantito più equilibrio e sicurezza al reparto,
campagna acquisti, deciso nel perseguire la costruzione di permettendo anche a te di esprimerti con maggiore
una squadra di 20-22 giocatori intercambiabili, necessaria tranquillità.
per far fronte ad infortuni e squalifche ed utile per tenere “Diciamo intanto che anche io venivo da un infortunio ed ho
tutti nella giusta tensione: giusto per ricordare che il posto potuto migliorare il mio rendimento partita dopo partita. In
in squadra uno se lo deve meritare partita per partita. ogni caso chi ha giocato lo ha sempre fatto con il massimo
Insomma, una rosa di titolari piuttosto che un gruppo formato impegno, si è sacrifcato anche se magari la forma fsica non
da giocatori inamovibili e da seconde scelte. Dunque, partiti lo supportava. E l’esempio viene proprio da Leandro Rinaudo,
Cocco, Di Gennaro, Moretti, Ragusa, si cambia registro e uno che ha alle spalle 200 partite ai massimi livelli e che si
la squadra viene modellata secondo i dettami del Marino- è esposto per dare una mano alla squadra. Nel calcio veloce
pensiero, con il campo chiamato a farla da giudice in un mix di oggi, giocato in spazi ristretti, la condizione atletica conta
di gioventù ed esperienza. E a Vicenza arriva un trentunenne almeno quanto la tecnica. Mario poi è un ragazzo giovane, di
- magari non proprio un ragazzino, comunque uno con ancora prospettiva,bravo. Con la mia esperienza cerco di dargli una
un bel po’ di “domani” davanti -, con 297 partite inanellate tra mano, soprattutto nella ricerca della giusta posizione in campo,
A e B; di quelle 297 lui, Andrea Mantovani, 179 le ha messe e lui risponde al meglio. E’ naturale che una squadra giovane
insieme in serie A. Andiamo a conoscerlo. come la nostra qualche volta paghi dazio all’inesperienza, ma
“Sono nato a Torino il 22 giugno 1984, e se consideriamo se si lavora in prospettiva questo va messo nel conto. Qui
che a 6 anni già trotterellavo sul campo con indosso la ci sono tutte le condizioni per poter far bene, per portare a
maglia del Toro, credo che nessuno possa trovare da ridire compimento una stagione importante: ambiente sano, ragazzi
se affermo che la mia seconda pelle è granata. Con il Torino - Eravamo rimasti con un Mantovani appena a posto, che lavorano con serietà, ed uno staff tecnico di gran
ho percorso tutta la trafla delle giovanili e il 19 gennaio 2003 ventunenne, trovatosi a giocare Champions League livello. Dobbiamo però evitare cali di concentrazione (ndr.:
ci fu l’esordio in A. Conclusi il campionato con 8 presenze e poi UEFA a Chievo, avendo “ schivato “ la B con la davvero inspiegabile e ingiustifcabile quello di Terni, vero
in prima squadra, ma con l’amarezza della retrocessione. Juve... . Andrea? ), deve esserci una ulteriore crescita di squadra.
Fui ceduto in prestito alla Triestina, dove mi confermai alla “Dopo 15 anni a Torino intervallati da una stagione a Trieste, 6 Basta buttare punti, ci vuole più cattiveria, anche in fase
grande collezionando 39 presenze. Il Toro mi fece rientrare, e anni a Chievo che calcisticamente signifcano 120 partite in A difensiva. Dobbiamo migliorare sulle palle inattive, sempre
con 32 partite giocate ebbi modo di contribuire validamente e 37 in B, oltre agli esordi internazionali. Chievo non si spiega più spesso le partite vengono risolte da una giocata a palla
al ritorno in A: assolutamente effmero, purtroppo, visto il a parole, una volta che ci sei ti resta dentro, le motivazioni ferma. Godiamo dell’appoggio di un grande pubblico e
fallimento della gloriosa società granata. Rimasi svincolato vengono da un ambiente societario di spessore, da una realtà questa deve essere la nostra arma in più; non esiste che ci
e fui acquistato dal Chievo che mi cedette in comproprietà coinvolgente. Lì ho conosciuto e sposato Elisa, lì è nato Louis si faccia attanagliare dalla pressione, che si fnisca per fare
alla Juve, trattenendomi però per quella stagione a Verona. Carlos. Maria Chloe nascerà qualche anno dopo a Palermo.” meglio fuori casa. Dobbiamo perseguire obiettivi importanti, e
Il cammino inverso lo seguì Balzaretti che si fermò alla Juve. - Poi il Mantovani dei 15 anni granata e dei 6 con i lavorare per renderli concreti. Voglio assolutamente i play off,
Ma a dimostrazione di come la sorte si diverta a mescolare “ mussi che volano” comincia a fare i conti con la per poi andare a giocarcela con chi sarà: io non ci spero, ci
le carte, l’anno successivo fui io a giocare la Champions, precarietà del dorato mondo del pallone. E se per di credo. E’ nel mio DNA, dobbiamo essere ambiziosi.”
sia pure i turni preliminari. In quell’estate del 2005, infatti, più di mezzo c’è Zamparini... . - 4 vocaboli per 4 nomi: Sampirisi, Cinelli, Giacomelli,
esplose “calciopoli”, la classifca della A fu sconvolta e il “E’ vero, due stagioni a Palermo - la seconda con un grave Raicevic.
Chievo si trovò catapultato in Europa.” infortunio al crociato sinistro -, il prestito al Bologna, il rientro in “Ci sto, sono ragazzi intelligenti, non se la prenderanno.
- La tua carriera parla anche di importanti trascorsi rosanero giusto per svincolarmi e andare a giocare la seconda Sampirisi: esuberante. Cinelli: trattore, il capitano per
azzurri giovanili. metà della stagione 2014-2015 a Perugia. Al termine ho intelligenza ed atteggiamenti. Giacomelli: zanzara, pensa al
“E’ ancora presto, credo, per fare un consuntivo della mia ragionato a bocce ferme ed ho capito di dover aprire un fastidio che provoca all’avversario. Raicevic: statuario.”
carriera, ma il cammino percorso fn quì è stato ricco di nuovo capitolo. Si erano fatte avanti diverse società di B, ma Andrea, grazie per la disponibilità. Siamo sicuri che contro la
soddisfazioni. Sia a livello di club che in chiave giovanile davanti all’opportunità offertami dal Vicenza non ho avuto Salernitana la squadra tutta vorrà farsi perdonare la fguraccia
azzurra. Credo infatti che quasi 180 presenze in A non siano dubbi, l’ho colta con entusiasmo. Per il progetto ambizioso, desolante di Terni. E allora, sempre “FoRZA LANE!!!”
bruscolini, così come le quasi 120 in B. E questo prima ancora per l’allenatore che lo sta portando avanti, per la volontà che
di cominciare a sommare quelle in biancorosso. Quanto alle ho letto nella Società di ripetere quantomeno le buone cose Giovanni Crestale
Nazionali giovanili, 64 presenze tra tutte le under da 15 a
21 costituiscono un numero importante, impreziosito dalla
medaglia d’oro agli Europei del 2003 conquistata con l’under
19. Poi il giocattolo si è rotto, sono probabilmente entrato in
un cono d’ombra, non so, ho mancato il predellino del treno
che contava, e che non è più passato. L’abbiamo visto due
minuti fa parlando dell’incredibile situazione che ho vissuto
tra Chievo e Juve, spesso è la sorte a fare le carte per te.
Va accettata per quanto ti da e anche per quanto talvolta ti
toglie.”
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