Page 3 - Tifo Biancorosso n. 16-17-18 del 7.5.2016
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Intervista TIFO BIANCOROSSO 3
NOSTRA INTERVISTA ESCLUSIVA

FRANCO LERDA: VENNI, VIDI, VINSI




ciò comporta. Dopo la giornata di lavoro ad Isola, ad
esempio, mi piacerebbe poter fare con più comodità 2
passi in centro per rilassarmi e conoscere meglio la città.
A fne stagione, quando le cose saranno andate come
tutti vogliamo, si ragionerà sul futuro. Allora penserò
anche a questo”.
- Il calcio è sempre più una scienza e meno un gioco,
gli allenatori sono fgli più di Coverciano che del
terreno di gioco, i calciatori sempre più ingabbiati
dagli schemi.
“Nel calcio teoria e pratica devono andare di pari passo.
Coverciano è la didattica da trasferire e miscelare con
l’esperienza del campo. Io sono uscito dal corso con il
massimo dei voti, però questo sarebbe servito a ben
poco se nel mio lavoro non sentissi “l’odore dell’erba”.
In sostanza, un buon allenatore deve saper mettere
insieme la didattica e l’esperienza acquisita sul terreno
di gioco, le due cose non sono alternative. E questo ci
E dire che questa, dopo le giravolte ed errori, la prossima partita nasce anche così”. Questa, riporta agli schemi. Non viviamo di estetismo, viviamo di
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estive di Marino, sembrava poter credete, è già una straordinaria carta d’identità, ma diamo diffcoltà. Il tatticismo rende il calcio più diffcile, non so
essere una stagione tranquilla, utile se non altro a far comunque un’occhiata al suo curriculum. se più bello. Si riducono gli spazi, c’è meno tempo per
rifatare le coronarie biancorosse da troppo tempo sotto Il Lerda calciatore a 18 anni è già in A col Toro, e tra A e B giocare il pallone. Se ti riesce la giocata, vuol dire che sei
pressione; fnalizzata magari al ricambio societario. metterà insieme poco meno di 250 partite. La carriera da più bravo. E’ questa l’evoluzione del gioco”.
Squadra diversa dalla precedente, si era rinunciato ai piedi allenatore la costruisce dal fondo, poi arrivano Pescara, Pro - Un gioco, dice qualcuno, diverso se praticato al
vellutati di Di Gennaro, ai 20 e passa gol di Cocco (ma vedi Patria, Crotone, il “suo” Torino, il Lecce. E dopo un anno di nord piuttosto che al sud.
un po’ come è andata poi...), al lavoro a centrocampo di riposo sabbatico, siamo a Vicenza. “Il calcio può avere delle variabili, può differenziarsi a
Moretti, con Manfredini fsso e coperto ai box. In vista di - Mister Lerda, dopo la disfatta col Trapani a Vicenza seconda di come lo si interpreta, ma rimane unico. A
un campionato di B ruvido e muscolare, insomma, la fsicità ci si aspettava un cambio tecnico, ma per dire la cambiare, ad essere diverse, sono magari le pressioni
avrebbe dovuto sopperire alla qualità: boh... . Comunque verità il suo nome è uscito dal cilindro un po’ a esterne, le tifoserie, le piazze, i media. Ma questo non fa
la partenza non era stata male, solo che il Vicenza ha sorpresa. parte del gioco, ne è semmai il corollario”.
cominciato a perdere i pezzi cammin facendo: il gravissimo “In questi casi non c’è quasi mai niente di precostituito, - La compattezza di una squadra si costruisce nello
infortunio di Brighenti, il crak defnitivo di Manfredini e naturalmente seguivo varie squadre, mi documentavo, spogliatoio, dipende spesso dal gruppo. Quale ruolo
al rientro, lo stop di Vita, il “ciao-ciao” di Cinelli lasciato ero pronto a valutare richieste e proposte. Nessuno ha l’allenatore in tutto ciò?
andare senza batter ciglio, la cessione di Mantovani per sciacallaggio, semplicemente in questo mestiere sono “Come in tutte le cose bisogna essere sè stessi, è il
incompatibilità di carattere, l’impossibilità di utilizzare un insite tali situazioni. Nei giorni che precedettero la partita carattere ad indirizzare il modo di porsi. Da parte mia
Pozzi sempre “spedalizzato”. Mettiamoci anche i clamorosi del Vicenza con il Trapani fui contattato per valutare la cerco di essere chiaro con tutti, di far comprendere
buchi estivi di mercato, con i vari Rinaudo, Gagliardini, mia disponibilità qualora le cose non fossero andate per l’importanza di lavorare bene e con impegno parlando ai
Pazienza, Gatto, Pettinari, tutti rispediti al mittente. Addio il verso giusto. Scontato dire che ho considerato l’offerta ragazzi sia individualmente che in gruppo”.
coperta lunga, e soprattutto fducia sotto i tacchi, con i del Lane una ottima opportunità per rientrare nella - Il risultato di Brescia cambierà qualcosa nel suo
biancorossi relegati, alla decima di ritorno, al penultimo cadetteria. Questa piazza è storicamente e fortemente modo di approciare le prossime partite, a cominciare
posto. Ma l’obbrobrio contro il Trapani era davvero troppo, il legata ai suoi colori, la città ha nel cuore la squadra. da quella al Menti contro l’Entella?
cambio tecnico ineluttabile, e così ecco Lerda. La sconftta E questo conta, quando devi dire sì o no. Per me ora “Non cambierà assolutamente nulla, se non il fatto
con il Cagliari, a pochi giorni dal suo arrivo, resta nella il Vicenza è tutto. L’obiettivo della salvezza, a cui io ho che i 3 punti di Brescia ci hanno ancor più rafforzati
terra di nessuno. Però le successive 5 gare contro Ascoli, sempre creduto altrimenti non sarei qui, sembrava più nelle nostre convinzioni. Continuo a pensare che fno
Livorno, Cesena, Ternana e Salernitana portano 11 punti utopia che altro quando arrivai il 15 marzo. Adesso è all’ultimo tutte le partite saranno decisive. Al 95’ di
e soprattutto un nuovo Vicenza, magari ancora lacero e assolutamente alla nostra portata, e ci lavoro anima e quella con l’Entella dovremo tirare una riga e pensare a
contuso (out anche Vigorito, Cisotti, Bellomo e Laverone, ai corpo”. Latina. Da quì alla fne la partita più importante rimane
box Pinato e Ebagua, ammaccati Galano e Raicevic ), ma - Infatti dopo Brescia l’impresa si va delineando. Ma sempre quella successiva, quella ancora da giocare,
capace di restare in campo 95’ per partita, non solo 25’ - come l’ha affrontata all’inizio? indipendentemente dai nostri punti e dalla posizione
30’ come ci eravamo purtroppo abituati a vedere. Poi le 3 “Pensando che la salvezza era una Champion da di classifca. E’ la mia flosofa, dare il massimo in ogni
pappine subite dallo Spezia e l’ultima vittoria da sogno a guadagnare partita per partita, con pragmatismo, partita, non ci sono tabelle o tabelline che tengano.
Brescia. Ma i conti si fanno solo alla fne, e il mister è sempre cercando di trasferire ai giocatori la mia fducia e - Per concludere, vogliamo fare una “chiamata” ai
puntiglioso, tignoso, sul pezzo, a ricordarlo ai suoi ragazzi. la convinzione che non ci sono partite impossibili. Il tifosi?
Il mister, appunto. Ci è rimasta la curiosità di conoscere il pubblico ci ha aiutato molto con un tifo caldo e con la “ Non ce n’è bisogno, voglio ringraziarli per come ci
personaggio, la “cattiveria” che mette nel lavoro. Al termine serenità”. sostengono e penso agli applausi dopo le scoppole
dell’allenamento abbiamo visto coi nostri occhi un Lerda - Arriva la chiamata e , famiglia o no, la vita di un contro lo Spezia più che a quelli dopo le vittorie.
incappucciato alla Rocky correre e sudare su e giù per allenatore cambia dall’oggi al domani. Comunque li invito a non mollare, il traguardo è lì
gli scaranti di Isola per un supplemento di fatica. E se lo “Non può che essere così. Mia moglie Monica è rimasta davanti ma dobbiamo tagliarlo. Uniti e compatti gioiremo
guardate strabuzzando gli occhi, vi dirà: “dopo il lavoro a Cuneo - dove ha un negozio di antiquariato - con i insieme, e sarà festa grande. Promesso”.
devo scaricarmi, liberare la testa per essere sempre nostri fgli Mattia e Filippo, ed io sono alloggiato in E festa sia, allora, magari da subito, con l’assordante
lucido e presente, non posso permettermi incertezze un albergo di Grisignano, con le ovvie limitazioni che “FoRZA LANE !!!” del Menti. Giovanni Crestale
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