Page 1 - Tifo Biancorosso n. 8 del 08/12/2014
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TIFO





BIANCOROSSO






Anno 30 Numero 8 - 8/12/2014
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VICENZA - BRESCIA: ALLUNGO POSSIBILE







Diciamo la verità: non credevamo che l’arrivo di mister
Marino avrebbe cambiato granchè il corso degli eventi.
Ritenevamo infatti (e riteniamo tuttora) che l’organico
biancorosso senza Maritato e senza Ragusa non fosse
adeguato alla serie B. Ritenevamo (e riteniamo tuttora)
che i modesti risultati delle prime 11 partite non fossero
attribuibili all’inadeguatezza di Lopez ma ad un concorso
di circostanze sfavorevoli. Ritenevamo (e riteniamo tuttora)
che l’ex tecnico sia stato trattato in modo indegno dal CdA
del Vicenza, per i tempi e per i modi del benservito. Ebbene,
fermi restando quei nostri convincimenti non possiamo che
piegare le nostre ferree convinzioni alla forza dei numeri.
Almeno per il momento. Dieci punti in cinque partite (con
di mezzo Carpi e Avellino) sono un bottino che chiude la
bocca a qualsiasi polemista. Mister Marino ha compiuto
un mezzo miracolo, che diventa intero guardando alla
partita di Varese, dove l’attuale allenatore ha dovuto
fare a meno anche di Di Gennaro, il cervello pensante
della squadra. Potremmo tirare in ballo, e con qualche
ragione, il vento mutato della buona sorte ma saremmo di Sciacca) immalinconiscono e imbrocchiscono all’ombra di arrivare a gennaio senza le ossa rotte, puntando poi a
ingrati nei confronti del lavoro svolto in queste settimane. della panchina. Così va il calcio, fratelli, non c’è da stupirsi. rinforzare le fla beriche con almeno un paio di acquisti di
Come sempre, quando cambia il timoniere, gli uomini che Ma certo è un’evidenza che rinforza la voce di Radio alto peso specifco: una prima punta e un centromediano
prima hanno trovato poco posto ai remi (leggi Moretti, Scarpa che voleva presente in spogliatoio una fronda di di foggia metodista. Il vero campionato del Vicenza, in
Lores Varela, Giacomelli ecc.) si trasformano in leoni, atleti insoddisfatti, periodicamente frignanti in via Schio realtà, comincerà da febbraio in poi, con tutti i ruoli coperti
futando nell’aria la possibilità di cambiare le gerarchie. Al nel chiedere la testa del Capitano. e lo scotto della Cenerentola già pagato.
contrario, quelli che prima erano portati in palmo di mano Ordunque, se dobbiamo uscire dal contingente per Arriva il Brescia, a far da termometro della situazione. Ma
e ora si ritrovano ai margini (come nel caso di Sbrissa o provare a guardare avanti, da vecchi osservatori di cose non è il Gatto a dover tremare, piuttosto le Rondinelle.
pallonare godiamo del Perché il Vicenza guarda gli avversari dall’alto dei suoi
momento favorevole del 20 punti (contro 19 dei lombardi), perché ultimamente il
CIAO GRANDE “COCHI” nostro Lane senza illuderci Menti è avaro di punti con gli ospiti.
che tutti i problemi siano Una cosa, tuttavia, le squadre la condividono: una proprietà
miracolosamente scomparsi che dichiara di voler passare la mano, un defcit pesante
Il 28 novembre scorso, ci ha lasciati sotto il tocco della bacchetta (quello dei lombardi circa il doppio di quello dei veneti) e
all’età di 94 anni Lucidio Sentimenti IV fatata di Mago Pasquale. una situazione trattative .apparentemente in stallo. Solo
detto “Cochi”, leggendario portierone Il quale, oltre che essere che il Vicenza non sembra avere alcuna novità all’orizzonte
della Nazionale (dal 1945 al 1953), della degnissima persona è anche mentre sulla sponda bresciana è recentemente apparsa
Juventus, della Lazio, del Modena e professionista pallonaro la stella dell’imprenditore tedesco di origine pachistana
del nostro Lanerossi Vicenza. Oltre che di lungo corso. E sa e passaporto spagnolo Kadir Sheikh Abdul, pronto a
“grande” fra i pali, Cochi Sentimenti si era perfettamente che le insidie fare fronte comune con Ubi Banca e con la fnanziaria
distinto anche per essere stato il primo stanno dietro l’angolo, Profla per rilanciare il club lombardo, sotto l’egida dell’ex
portiere rigorista della serie A. Con la specie quando si viaggia dirigente biancorosso Rinaldo Sagramola. Sul campo due
maglia biancorossa aveva giocato durante sull’onda dell’entusiasmo Andrea si sfdano: Caracciolo, detto l’Airone (già nove
le stagioni dal 1954 al 1957 collezionando più sfrenato. Se abbiamo centri al suo attivo) opposto a Cocco, che fa centro da
82 presenze. Direttore e Redazione di “Tifo imparato a conoscerlo un tre giornate. Insomma, tanti motivi per non perdersi la
poco, in questo mese o poco gara di lunedì. Ricordando che una rondinella magari non
Biancorosso” si uniscono ai sentimenti di più, immaginiamo che il suo farà primavera, ma tre punti sì. In saccoccia della Nobile
cordoglio unanime del mondo del calcio
obiettivo primario resti quello Provinciale, naturalmente! A.B.
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